mercoledì 14 settembre 2011

Ospedale di Treviglio: rischio accorpamento

Dal sito di BergamoNews:

I tagli mietono vittime anche nella sanità lombarda. Il presidente della Regione Roberto Formigoni infatti pare deciso accorpare qualche poltrona dei famosi supermanager che gestiscono ospedali e Asl della Lombardia. Una virata al risparmio per compensare i sacrifici richiesti ai cittadini in questo momento di crisi. Basti pensare che lo stipendio annuo di un direttore generale vale 180 mila euro. Più ovviamente tutto l’apparato al seguito: direttore sanitario, amministrativo. L’obbiettivo è chiaro: fusione di aziende ospedaliere per ridurre i costi. Tra i casi papabili ce n’è anche uno bergamasco. Il Pirellone sarebbe infatti intenzionato ad accorpare l’azienda ospedaliera di Treviglio con i Riuniti di Bergamo (in futuro Papa Giovanni XXIII). Grazie a questa manovrina si risparmierebbero i costi della direzione e a anche l’ospedale di San Giovanni Bianco rientrerebbe nei piani di Bergamo come chiesto più volte sa esponenti politici della Valbrembana. Gli altri ospedali chiamati a riorganizzarsi sarebbero Gallarate (con Busto Arsizio), Crema (con Cremona), Chiari (con i Civili di Brescia), Garbagnate (con Legnano) e su Milano l’ortopedico Pini o il Fatebenefratelli (con il Policlinico). Le dichiarazioni dello stesso Formigoni prima ancora che il governo presentasse la manovra sono state molto chiare: “Riorganizziamo ospedali e Asl per ridurre i costi – ha spiegato – con un risparmio di qualche decina di milioni di euro, oltre che con vantaggi in termini di razionalizzazione del lavoro”.

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