Il PGT: così com'è è una sciagura

Caro Concittadino,

il Consiglio Comunale nella seduta sul finire dello scorso anno ha adottato il Piano di Governo del  Territorio della nostra Città. Uno strumento urbanistico che è riassumibile in tre punti:

1)    blocco del centro storico con contestuale allargamento dello stesso alla seconda circonvallazione e sostanziale impossibilità di intervento per il recupero dell’esistente.

2)    Sviluppo della Treviglio di domani all’interno della mezzaluna tra Brebemi e ferrovia Milano-Venezia.

3)    Impianti sportivi e commerciali a nord di Treviglio.

Insomma: una sciagura per la nostra città che dovrà e potrà essere evitata grazie anche al Tuo contributo alle prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio.

La volontà della Giunta Borghi di trasformare in semi residenziali ampie zone a sud di Treviglio (tra il tracciato storico della ferrovia e la Bre.Be.Mi., tra i PIP e l'ospedale) è una scelta sbagliata, capace di trasformare quel territorio, ad evidente vocazione produttiva, in una specie di nuova Zingonia, una “città ghetto” foriera di gravi problemi, in primis di sicurezza. Basti solo pensare al fatto che tutta l'area a sud di Treviglio è mal collegata con la Città: solo il cavalcavia della Baslini e le “tombe” di via Calvenzano uniscono la Città con l'ipotizzata “Treviglio 2”.

La visione urbanistica della Giunta di sinistra è stata quantomeno strabica, infatti da un lato si preveda uno sviluppo a sud residenziale, a mio giudizio inutile e pericoloso, terziario e produttivo, ma dall'altro si è osservato con interesse un intervento commerciale/terziario a nord di Treviglio ove si vuole localizzare anche la cittadella dello sport.

Nel caso in cui venissi eletto in Consiglio Comunale, grazie anche al tuo contributo, mi batterei perché in sede di approvazione il PGT contempli:

1) uno sviluppo di Treviglio basato sul completamento delle c.d. “area di frangia” per quanto riguarda il residenziale e con la localizzazione a sud delle attività produttive, terziarie e ricettive, come le attrezzature sportive, fieristiche e scolastiche, in modo che possano essere raggiunte dai forestieri senza l’ingresso in Città, grazie a Bre.Be.Mi. e alle tangenziali;

2) una strada a scorrimento veloce (o tangenziale sud) che consenta l’attraversamento est-ovest del traffico veicolare di media percorrenza; la nuova infrastruttura ben potrebbe dipanarsi dall’ospedale cittadino al casello autostradale di Treviglio Ovest, così da essere di servizio anche per le attività produttive insediate (PIP 1 e PIP 2);

3) la cittadella dello sport (con la previsione di un adeguato spazio anche per la squadra di rugby) è bene che sia realizzata a sud della attuale ferrovia Milano-Venezia così da evitare sia l’afflusso in città in occasione di manifestazioni sportive;

4) la preservazione di quelle espressioni architettoniche e urbanistiche che caratterizzano Treviglio: ad esempio i viali alberati, che meritano di essere riproposti in ogni nuova arteria stradale, o gli edifici di maggior decoro, che devono essere tutelati;

5) la destinazione a parco urbano dell’Ex Foro Boario per i quartieri sud ed est, che, insieme al parco del Roccolo e al bosco in città della zona nord, realizzeranno un “sistema verde” intorno a Treviglio; non solo, nel PGT deve trovare posto un parco cittadino “maggiore”, che diventi davvero un polmone vedere per la Città, luogo anche di incontro e di relax;

6) un’adeguata area di rispetto per l'ospedale, in modo da non pregiudicarne le possibili future espansioni.

 Sul blog puoi trovare tutti gli ulteriori punti programmatici del Popolo della Libertà e del nostro candidato Sindaco Giuseppe Pezzoni.

Attraverso la Tua scelta dobbiamo decidere se Treviglio dovrà essere la “Città dei Servizi” o “Il dormitorio di Milano”. Il Tuo aiuto, pertanto, e’ indispensabile perché unito a tanti singoli formi il grande consenso indispensabile al raggiungimento dell’obiettivo: è ora di cambiare!

Ti ringrazio in anticipo per la fiducia che vorrai darmi mettendo una croce sul nome del nostro candidato sindaco Giuseppe Pezzoni e scrivendo accanto al simbolo del Popolo della Libertà il mio nome.